1998

1 Gennaio 1998
Storia

A.U.S. NIGUARDA ONLUS – Associazione di volontariato senza fini di lucro.

L’associazione nasce come evoluzione dell’esperienza dell’Associazione Lombarda per la realizzazione delle Unità Spinali, costituita nel 1990 con lo scopo di realizzare in Regione Lombardia centri specializzati (Unità Spinali) nella cura e riabilitazione delle persone para e tetraplegiche, sul modello di quello che si è sviluppato nel resto d’Europa dal dopoguerra ad oggi.

La mission dell’Associazione Lombarda per la realizzazione delle Unità Spinali, fu quella di attivare una campagna di comunicazione per il reperimento dei fondi necessari per finanziare le varie attività e bisogni dell’Unità Spinale.

La realizzazione dell’Unità Spinale di Niguarda è stata resa possibile grazie all’esperienza ultra decennale che si era sviluppata nell’Ospedale Niguarda Ca’Granda nell’ambito della cura e riabilitazione delle persone mielolese presso il reparto di degenza dell’Istituto di Terapia Fisica e Riabilitazione e grazie alla oltre che dell’Associazione Lombarda per la realizzazione delle Unità Spinali che, assieme ad un gruppo di operatori di Niguarda, elaborò il progetto, lo fece finanziare dalla Regione Lombardia e ne seguì assiduamente l’iter fino alla sua realizzazione.

L’associazione nasce come evoluzione dell’esperienza dell’Associazione Lombarda per la realizzazione delle Unità Spinali, costituita nel 1990 con lo scopo di realizzare in Regione Lombardia centri specializzati (Unità Spinali) nella cura e riabilitazione delle persone para e tetraplegiche, sul modello di quello che si è sviluppato nel resto d’Europa dal dopoguerra ad oggi.

Il primo Presidente – Fulvio Santagostini – è rimasto in carica dalla costituzione di AUS Niguarda Onlus fino al 2007.

Ad oggi questa stretta integrazione tra Operatori e Associazioni rappresenta una delle peculiarità di questa Unità Spinale Unipolare: peculiarità che si è ben radicata tanto che, ancora oggi presso l’USU, operano a stretto contatto con gli operatori ben due Associazioni ed una cooperativa sociale: l’Associazione Unità Spinale – AUS Niguarda Onlus, l’ASBIN – Associazione Spina Bifida e Idrocefalo Niguarda e la Cooperativa Spazio Vita Niguarda, tutte realtà con sede all’interno del nuovo Centro Spazio Vita collegato all’Unità Spinale.

Il progetto

Una superficie coperta di circa 1600 mq per 4 livelli ed un’area scoperta al quinto livello

Organizzazione del livello sotterraneo

Il livello sotterraneo è il livello dal quale si sviluppano le connessioni con il resto delle strutture sanitarie dell’area ospedaliera di Niguarda. Sono previsti, inoltre, spazi destinati a parcheggi per disabili, arrivi e partenze delle autoambulanze; spogliatoi degli operatori sanitari; archivi sanitari, rimessaggio delle carrozzine. 

Lateralmente a destra l’area di terapia occupazionale – palestra riabilitativa – bagno dedicato alla terapia occupazionale – servizi igienici.

Specularmente a sinistra l’area medica con reception e sala d’attesa – ambulatori specialistici – area urologica – area asettica per piccoli interventi chirurgici ed esami particolari.

Organizzazione del livello Degenza
Al primo piano è situata la degenza che prevede 40 posti letto, suddivisi in camere da due letti con servizi riservati – miniappartamenti pre-dimissioni – aree di soggiorno.

Centralmente sono concentrate le zone dei servizi – i collegamenti verticali – sale per il personale – sale mediche – depositi per i materiali – infermerie, di cui una attrezzata per i monitoraggi dei pazienti più gravi.

Organizzazione dell’area riabilitativa
Al secondo piano, con grandi vetrate per un’illuminazione diretta naturale, è stata posta l’area riabilitativa e di aggregazione diurna.

Da un lato la grande palestra, per allenamenti sportivi-terapeutici, sul lato opposto la grande sala mensa, con spazio bar e caffetteria per tutti: personale, degenti, parenti e amici, con una piccola biblioteca e giochi per i più piccoli.

Al centro, nucleo di collegamento tra le due zone, la grande area della piscina illuminata naturalmente dall’alto e lateralmente da superfici vetrate – zona docce e servizi.

Il collegamento tra la palestra sportiva e la sala mensa è costituito da un ampio balcone.

Ultimo livello
Ai livelli di copertura dell’edificio oltre ai vani tecnici e dei servizi vi è un’area all’aperto che sarà utilizzata come solarium e giardino pensile.