2002

1 Gennaio 2002
Storia

L’inaugurazione

L’Unità Spinale di Niguarda, inaugurata il 10 giugno 2002, rappresenta una delle prime esperienze italiane di approccio globale al problema delle persone con lesione midollare attraverso la cura, la riabilitazione e il reinserimento sociale, familiare e lavorativo, secondo i modelli che si sono sviluppati in Europa. 

Attraverso un’organizzazione interdisciplinare viene garantita unitarietà nell’intervento e un approccio multidisciplinare, sia nella fase acuta, sia in quella di stabilizzazione, sia nel periodo post-dimissione.

Attraverso le attività di ricovero ordinario, MAC e i servizi ambulatoriali L’U.S.U. è inserita nel Dipartimento di Neuroscienze dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano di Niguarda.

Per le sue caratteristiche, l’U.S.U. rimane un riferimento permanente per le persone con lesione midollare che qui si curano, ma anche per persone con lesioni congenite e per bambini e ragazzi provenienti da tutta l’Italia affetti da Spina Bifida.

L’équipe medica è formata da fisiatri, urologi e neurologi, anestesisti-rianimatori e si avvale delle consulenze di molti altri specialisti dell’Ospedale che nel tempo hanno mantenuto competenze specifiche, sempre nell’ottica dell’unitarietà dell’intervento.

Le attività investono tutti gli aspetti della disabilità conseguenti a malattie del midollo spinale, con coinvolgimento delle funzioni respiratorie, dell’area sacrale, psicologiche e sociali. L’intervento sanitario si sviluppa già a partire dalle fasi più precoci dell’evento lesivo, attraverso la prevenzione delle complicanze immediate, fino al raggiungimento del pieno recupero delle funzioni residue.

Il percorso è organizzato con l’obiettivo di arrivare nelle fasi successive al massimo livello possibile di autonomia ed al miglior reinserimento sociale.